Il declino cognitivo è una condizione clinica che si presenta generalmente in persone in età avanzata, caratterizzata da un generale indebolimento di alcune funzioni cognitive come la memoria, l’attenzione e l’apprendimento, che consentono di tenere a mente informazioni, di ricordarsi eventi o impegni.
Con l’avanzare dell’età, si potrebbe iniziare a fare un po’ di fatica nel ricordare impegni e appuntamenti o a imparare nuovi concetti. Si può essere mentalmente meno reattivi, ed entro certi limiti è un fenomeno del tutto normale che non deve preoccupare. Si parla quindi di declino cognitivo lieve e ci si riferisce solitamente con l’acronimo di MCI – Mild Cognitive Impailment.
Forme più gravi di deterioramento della capacità cognitiva sono correlate, ad esempio, all’Alzheimer, fra i maggiori responsabili della perdita di memoria negli anziani, e a patologie cerebrali di cui il declino cognitivo rappresenta uno stadio intermedio.
Se vuoi sapere quali sono le cause e i sintomi del declino cognitivo lievi continua a leggere l’articolo!
Vuoti di memoria cause
Al momento non è accertata l’esistenza di una cause particolari che indeboliscano le la capacità della memoria. Secondo alcuni studi l’insorgenza di problemi cognitivi lievi è correlata dall’anomala produzione di proteine beta-amiloidi, tossiche per le cellule nervose, soprattutto nelle aree cerebrali dedicate alla memoria e all’apprendimento.
Oltre a questo, il declino cognitivo potrebbe dipendere da una ridotta efficienza del metabolismo neuronale, dalla riduzione di volume di alcune aree come ippocampo e corteccia cerebrale e da alterazioni della circolazione sanguigna nell’area del cervello.

Declino cognitivo sintomi
Superati i sessant’anni d’età problemi cognitivi di questo tipo si presentano con maggiore frequenza se esistono condizioni preesistenti come depressione, ipertensione, diabete e alti livelli di colesterolo nel sangue. Ad aumentare il rischio però sono anche le cattive abitudini come il consumo eccessivo di fumo e alcool e una mancanza prolungata di stimoli cognitivi e sociali.
I sintomi principali dell’insorgenza di questa condizione sono:
- difficoltà tenere a mente informazioni, ricordi o impegni e problemi alla concentrazione;
- difficoltà nel pianificare attività o seguire istruzioni;
- spaesamento, soprattutto quando si è fuori casa;
- frequenti reazioni impulsive;
- stati d’ansia e irritabilità;
- disturbi del sonno.
Decadimento cognitivo sintomi e soluzioni
Tutti questi sintomi possono creare disagi e rappresentano uno stato di deterioramento di cui l’invecchiamento e la predisposizione genetica potrebbero accelerare l’avanzata. Esistono tuttavia dei modi per mantenere in salute la propria mente e per combattere questo lento deterioramento della memoria: è determinante intervenire sui fattori di rischio che espongono soggetti deboli a questa condizione.
Fra le attività più utili a prevenire il declino cognitivo segnaliamo le seguenti:
- seguire buone abitudini alimentari;
- procedere con frequenti esercizi cognitivi;
- evitare sostanze nocive o tossiche (come fumo e alcool) che influiscono sulle attività cerebrali.
- sottoporsi a terapie per trattare il diabete, l’ipertensione, il colesterolo alto nel sangue e la depressione.
Come combattere il deterioramento cognitivo lieve
Esistono tuttavia anche integratori specifici in grado di migliorare la stabilità cognitiva, che contengono solitamente antiossidanti e vitamine del gruppo B9, B12 e D.
Fra questi segnaliamo Akuten, un Integratore alimentare a base di EZ Brain® (associazione SAM-e/SOD), Omotaurina, Vitamina B6 e B12, formulato appositamente per proteggere il sistema nervoso e combattere il deficit cognitivo dovuto all’età o a cause di diversa natura.
Grazie alla presenza dell’omotaurina si riduce la tossicità della proteina beta-amiloide. Rallenta la diminuzione delle dimensioni dell’ippocampo e fornisce supporto al mantenimento dell’umore e del benessere psicologico anche grazie al coenzima SAM- e (200 gr) e all’acido folico.
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