Durante il lockdown dovuto alla pandemia, uno dei sintomi del malessere psico-fisico più subito dalle persone è stato ed è ancora l‘ansia reattiva: un disturbo dell’umore che si identifica in una risposta ad un evento traumatico, che può essere di vari tipi, ma che si identifica in sintomi comuni come ansia, stress e paura generalizzata. Le precauzioni e l’isolamento ci costringono a rivedere il nostro stile di vita e favoriscono l’insorgere di questo disagio che colpisce la sfera emotiva e mentale, e che scatena comportamenti tipici di chi ha vissuto e sta vivendo tuttora eventi traumatici.

Esistono tuttavia rimedi naturali per combatterla. Scoprili continuando a leggere l’articolo!

Cos’è l’ansia reattiva

Come dice la definizione stessa, l’ansia reattiva è quella che deriva da qualcosa che è accaduto e che ha provocato un trauma: si tratta di una risposta ad una situazione difficile e traumatica. Il disturbo è strettamente legato, dunque, a un avvenimento specifico o a una serie di avvenimenti, di carattere comunque doloroso ed è una reazione più duratura rispetto alle normali reazioni a simili eventi. Il suo decorso può essere molto diverso a seconda del soggetto in cui si manifesta, dunque le tempistiche e l’intensità dei sintomi possono variare da una persona a un’altra.

Solitamente i sintomi classici di un’ansia reattiva sono: mal di testa, fatica a dormire, alimentazione irregolare, ma anche apatia o umore molto mutevole.

ansia reattiva

L’ansia reattiva durante il Covid

Attacchi di panico, agorafobia o claustrofobia, sono alcuni dei disturbi derivanti dall’ansia reattiva insorti soprattutto dopo le prime riaperture, ma con le restrizioni ancora in corso vi sono due tipi di reazioni: chi nega la realtà sottovalutando il pericolo e chi invece eccede nelle precauzioni. I più colpiti da quest’ansia depressivo-reattiva sono i giovani in due fasce di età: sotto i 18 anni e tra 26 e 37 anni.

A questo disturbo si collegano diversi altri disturbi, quali:

  • Disturbi del sonno: l’insonnia può verificarsi con una difficoltà di addormentamento o con improvvisi crolli serali e risvegli precoci rispetto alle abitudini.  Sono sintomi che non vanno assolutamente sottovalutati perché secondo gli esperti, la deprivazione di sonno causa di per sé sintomi depressivi su base organica.
  • Disturbi alimentari: l’ansia può provocare un bisogno di assumere cibo, soprattutto dolci per tranquillizzarsi, ma anche una totale perdita dell’appetito. Così anche la depressione, nei casi più gravi, può comportare inappetenza fino alla totale dimenticanza del mangiare.

Come calmare l’ansia reattiva

Per combattere l’ansia reattiva è necessario innanzitutto valutarne la tipologia e la gravità. La cosa più importante è cercare di rivedere il proprio stile di vita praticando una regolare attività fisica, seguendo un regime alimentare sano ed equilibrato, ed eventualmente affidandosi a pratiche di rilassamento, yoga o meditazione.

Esistono inoltre integratori alimentari naturali come Ansioten, che aiutano il rilassamento in periodi di intenso stress: a base di nutrienti importanti come Teanina, Melatonina e Valeriana, contribuisce a ritrovare un sonno regolare, aiutando a ridurre i livelli di stress con il fine quindi di ristabilire un benessere generale.

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