Il deterioramento cognitivo comprende una varietà di sintomi -deficit di memoria, concertazione, difficoltà di pensero e irritabilità- che si concentrano nei soggetti più anziani. Questo perché anche il nostro cervello, così come ogni organo del nostro corpo, è soggetto a invecchiamento. Per quanto sia una fase ineluttabile della vita, esistono dei nutrienti in grado di ritardare o prevenire il deterioramento cognitivo, grazie alle funzionalità neuroprotettive e al loro ruolo nella formazione dei neurotrasmettitori.
Tra queste, oggi parliamo della Vitamina B6 e dell’omotaurina. Scopri di più leggendo l’articolo!
I sintomi del deterioramento cognitivo lieve
Il cervello è un organo che riceve ed elabora gli stimoli che percepiamo attraverso i cinque sensi, controlla il pensiero, il linguaggio, la coordinazione, il movimento, la memoria ed è la ragione principale del corretto funzionamento di tutti gli altri organi. Una vera e propria centrale di comando che determina la salute dell’intero organismo: mantenerlo attivo è fondamentale e i micronutrienti che assumiamo ogni giorno sono importanti per tutte le sue funzionalità.
L’invecchiamento del cervello può provocare infatti sintomi quali:
I sintomi più comuni del deterioramento cognitivo lieve sono la difficoltà nell’acquisire nuovi ricordi, senza la perdita di conoscenza o senza dimenticare gli accadimenti della propria vita. In generale, i sintomi sono:
- Incapacità di ricordare ciò che è stato fatto pochi giorni prima
- Impossibilità nel ricordare gli impegni, annotazioni, appuntamenti, conversazioni passate
- ripetere la stessa domanda o informazione in una conversazione più di una volta
- irritabilità
- difficoltà di concentrazione e nell’apprendimento di nuove nozioni
Il deterioramento cognitivo, soprattutto nei soggetti anziani, può svilupparsi in sintomatologie più gravi sino a concorrere alla comparsa di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer.

La vitamina B6
Le vitamine del gruppo B, tra cui la vitamina B6, B9 e B12, aiutano a formare i neurotrasmettitori, quelle sostanze chimiche che permettono ai neuroni di comunicare tra loro, aumentando quindi la memoria, la concentrazione e migliorare l’umore e il sonno.
La sinergia di queste vitamine è stata indagata in studi di prevenzione e trial di intervento su soggetti con declino cognitivo clinicamente significativo. I risultati hanno dimostrato che l’assunzione di integratori di vitamine B6 comportano una riduzione significativa dei livelli omocisteina (i cui livelli elevati provocano l’iperomocisteinemia) e una riduzione del 53% della progressione della atrofia corticale.
La vitamina B6 si può trovare in diversi alimenti: prodotti con farine integrali, riso, in frutta come avocado e banane, nocciole, arachidi, semi di girasole, germe di grano.
L’omotaurina
L’omotaurina è una molecola che si è dimostrata utile nella prevenzione di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e de morbo di Parkinson. Le sue proprietà neuroprotettive difenderebbero il cervello e l’ippocampo dalla neurotossicità della proteina beta-amiloide, peptide derivante dalla proteina APP, coinvolta nel processo di formazione delle placche amiloidi.
L’omotaurina viene estratta dalle alghe rosse e prodotta anche sinteticamente in laboratorio. Attualmente viene dunque inserita in integratori alimentari formulati per ottenere il massimo effetto da tale sostanza.
L’amminoacido modificato è notevolmente efficace nella protezione del sistema nervoso centrale ed è quindi stato utilizzato durante diversi studi clinici.
Akuten: l’integratore naturale per il deterioramento cognitivo lieve
Mentre l’omotaurina si può trovare in alcuni integratori, la vitamina B6 può essere assunta dall’alimentazione. Esistono tuttavia in commercio prodotti nutraceutici formulati appositamente con questi due nutrienti, utili per combattere i sintomi del deterioramento cognitivo. Uno di questi è Akuten, a base di Omotaurina e Vitamina B6, con EZ Brain® (associazione SAM-e/SOD), Vitamina B12 e Quatrefolic® – Acido folico, ideale per migliorare memoria, concentrazione e processi cognitivi, e prevenire l’invecchiamento del cervello. Le sue proprietà contribuiscono alle funzionalità psicologiche e del sistema nervoso.