Fegato affaticato: cosa significa averlo e a quali problematiche può portare? Dalla corretta funzionalità epatica dipendono molti processi metabolici, che interessano la digestione, la rigenerazione cellulare e la depurazione dalle sostanze obsolete o tossiche. Dietro al mal di fegato c’è solitamente uno stile di vita sedentario, caratterizzato da un’alimentazione errata ed eccedente di grassi e alcool. I controlli medici sono fondamentali per evitare lo sviluppo di una patologia cronica.

Quali sono i sintomi di un fegato che non funziona bene? Leggi l’articolo di oggi e scopri come prenderti cura della tua funzionalità epatica con soluzioni naturali.

Il fegato: cos’è e come funziona

Il fegato è un organo dalle moltissime funzioni importanti per l’organismo. Si trova al di sotto del diaframma, tra il colon e lo stomaco.

Si occupa principalmente di favorire la digestione e l’assorbimento dei grassi attraverso la sintesi della bile. Inoltre, ha il compito di distruggere sostanze tossiche che non servono più, come l’ammoniaca (lo ione di ammonio che deriva dalla degradazione degli aminoacidi). Quest’ultima viene trasformata in urea ed espulsa così attraverso le urine.

Attraverso la gluconeogenesi, ossia la produzione di glucosio, nutre le cellule del corpo. È in grado di sintetizzare trigliceridi e colesterolo che, anche se spesso sottovalutati, sono fondamentali per diverse funzioni. A livelli ottimali, il colesterolo contribuisce alla produzione di vitamina D e di molti ormoni, oltre che della bile. I trigliceridi, invece, costituiscono la nostra riserva energetica ed evitano la dispersione del calore corporeo.

Questa azione di metabolizzazione delle sostanze chimiche viene sfruttata liberare i principi attivi dei farmaci che introduciamo nel nostro corpo.

Fegato affaticato sintomi: come si manifestano?

Dietro ai più comuni malesseri che possiamo sviluppare potrebbero esserci problemi epatici, ed è molto difficile individuarli senza regolari controlli medici. Un fegato affaticato, che non compie bene il suo dovere, rischia di compromettere il nostro benessere a più livelli con sintomi che possono essere confusi spesso con altri disturbi più lievi.

Fegato affaticato

Quando prestare particolare attenzione? Ecco i segnali che possono comunicare la presenza di un fegato infiammato:

  • Nausea e vertigini
  • Difficoltà nella digestione
  • Dolore crescente al limite tra torace ed addome (il “fegato che punge”)
  • Ittero (colorito giallastro della pelle e della sclera) dovuto all’accumulo di bilirubina, sostanza derivante dalla degradazione dei globuli rossi
  • Sensazione di affaticamento dopo un pasto o di prima mattina
  • Deconcentrazione, sonnolenza, alterazioni dell’umore

Prevenire le malattie del fegato: il segreto è nello stile di vita

Come si evince, i segnali di un cattivo funzionamento del fegato sono variegati e affliggono sia il fisico, sia la dimensione cognitiva. Mantenere il fegato ben funzionante è una questione innanzitutto di abitudini quotidiane.

Infatti, è proprio lo stile di vita malsano una delle cause principali delle malattie del fegato. Secondo le statistiche, ad esempio, una persona su quattro tende a sviluppare steatosi epatica, una patologia che rende il fegato grasso e ingrossato a causa del consumo eccessivo di lipidi. Ne sono affetti circa il 60% degli obesi e dei diabetici.

Così come l’eccessivo ingerimento di cibi raffinati, molto grassi e speziati, è fonte di disturbi epatici, anche l’alcool è il peggior nemico di un fegato sano. Un’alimentazione equilibrata è alla base di una buona salute, ma è fondamentale associarla all’attività fisica regolare. Almeno mezz’ora di esercizio giornaliero aiuta a consumare l’energia che accumuliamo sottoforma di calorie e ad ottimizzare i processi metabolici. In alcune circostanze anche l’abuso dei farmaci può appesantire il fegato e rallentarne le funzioni.

Rimedi naturali per fegato affaticato: gli integratori migliori

La natura offre un aiuto comprovato per depurare il fegato e supportarlo nelle sue funzioni metaboliche. Esistono infatti elementi derivanti da piante e vegetali che rappresentano un’integrazione utile e sicura da accostare al miglioramento dello stile di vita.

Le più note sono:

  • Glutatione ridotto: proteina antiossidante che, rispetto alla forma ossidata, riduce lo stress ossidativo delle cellule
  • Carciofo: facilita la produzione della bile e il miglior assorbimento dei grassi. La presenza di cinarina, cinaropicrina e acido caffeico offre proprietà diuretiche ed altamente depurative
  • Cardo Mariano:migliora le funzioni depurative grazie alla silimarina e incoraggia la rigenerazione delle cellule epatiche
  • Estratto di bambù: migliora la funzionalità digestiva e combatte l’accumulo di gas intestinale

Tutti questi ingredienti sono contenuti in integratori come Eprelax, formulati appositamente per sostenere la funzionalità epatica attraverso i principi attivi di ingredienti totalmente naturali. Eprelax favorisce l’attività depurativa dalle tossine, scoraggia l’azione dei radicali liberi (anche grazie alla formula arricchita con vitamina C) e dello stress ossidativo delle cellule, per mantenerle sane e promuovere la loro rigenerazione.

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